Helen Keller nasce vicino a Tuscumbia (Alabama) e purtroppo all'età di 19 mesi si ammala gravemente tanto da diventare sorda e cieca. Per comunicare con i genitori Helen inventa dei segni convenziali.
Nel 1886 la madre di Helen scopre di un tentativo coronato da successo di mandare a scuola una bambina cieca e sorda e così dopo varie ricerche ecco approdare a casa dei Keller, Anne Sullivan ex allieva del Perkins Institutte for the Blind ed essa stessa parzialmente cieca, all'epoca poco più che ventenne. È l'inizio di un rapporto che durerà quasi mezzo secolo.
La Sullivan, per prima cosa, chiede ed ottiene il permesso dal padre di isolare la bambina dal resto della famiglia, vivendo insieme a lei in una dépendance nel giardino di casa. Il primo obiettivo è quello di insegnare la disciplina ad Helen, che era stata viziata dai genitori fino a quel momento.
Helen fa il primo grande passo in avanti nella comunicazione quando, sentendo dell'acqua fredda scorrere sul palmo della mano, riesce a comprendere il concetto di "acqua". Da quel momento, Helen non smetterà più di chiedere alla sua maestra il nome di tutti gli altri oggetti a lei familiari (compresa la sua amatissima bambola).
Hellen farà tantissimi progressi grazie all'iuto di Anne Sullivan, fino addirittura a laurearsi magna cum laude al Radcliffe College, all'età di 24 anni.
Diventa così la prima persona cieca e sorda a laurearsi in un college.
Nel 1903 Hellen Keller pubblica la sua autobiografia che sarà il primo di una serie di libri e articoli; da avvocato si impegna inoltre in molte cause per i diritti dei disbaili e fonda l'organizzazione non-profit Hellen Keller International per la prevenzione della cecità.
Helen Keller muore il 1° giugno 1968 nella sua casa di Easton (Connetticut) all'età di 87 anni.
Fonte Wikipedia - per saperne di più: (http://it.wikipedia.org/wiki/Helen_Keller)
Ho "conosciuto" questa donna tramite il fumetto "Il grande sogno di Maya". C'è anche un film abbastanza vecchiottino.
RispondiEliminaIo ho anche il fumetto, ma della fine ancora nulla.
RispondiEliminaPeccato, mi piace così tanto!