Lettori fissi

sabato 31 gennaio 2015

DONNE NELLA STORIA - RUTH BENEDICT

L'antropologia, nata come disciplina interna alla biologia, studia l'essere umano sotto diversi punti di vista: sociale, culturale, morfologico, psicoevolutivo, artistico-espressivo, filosofico-religioso e in genere dal punto di vista dei suoi vari comportamenti all'interno di una società.

Ruth Fulton Benedict, (New York, 5 giugno 1887 - New York, 17 settembre 1948) è stata un'antropologa statunitense,

(immagine presa dal web)

celebre per i suoi studi sulle popolazioni native del Nord-America, gli Zuni, i Serrano, i Cochiti, i Pima e gli Hopi nell'area sudoccidentale degli USA.

Ruth Benedict fu una delle prime donne a occuparsi di antropologia ed ebbe difficoltà a farsi accettare dalla classe accademica, tanto che diversi suoi scritti non furono mai pubblicati.

Nella sua opera più celebre, Modelli di cultura (1934), ha messo a confronto tre civiltà primitive: i Pueblos del Nuovo Messico, i Dobu della Nuova Guinea e gli Indiani della costa nord-occidentale d'America (principalmente i Kwakiutl), giungendo infine alla conclusione che la cultura sarebbe una sorta di personalità su vasta scala, comune a tutti gli individui facenti parte di un determinato gruppo sociale. Il concetto di “modello di cultura” sta dunque a indicare l’insieme dei tratti e delle peculiarità che caratterizzano una determinata cultura, sancendone l’individualità rispetto a ogni altra. I tratti di per sé possono far parte di più culture, ma è la particolare configurazione di questi tratti a rendere unica ogni cultura.


Fonte Wikipedia.
Per maggiori informazioni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ruth_Benedict

giovedì 29 gennaio 2015

"RIPROPONGO" - I MIEI LAVORI A MEZZO PUNTO

Siccome ho visto che la mia coccinella vi è piaciuta tanto, in attesa di terminarla vi ripropongo i miei lavori a mezzo punto.
Chi mi segue da più tempo ha già avuto modo di vederli ma per chi mi segue da poco saranno una novità.

Pubblicato: sabato 27 agosto 2011


Pubblicato: domenica 28 agosto 2011


Pubblicato: lunedì 26 dicembre 2011


martedì 27 gennaio 2015

TEMPO DI SALDI

Siamo ormai nel pieno dei saldi e delle vendite a prezzo scontato e quindi Sabato ne ho approfittato per fare qualche acquisto dedicato anche al punto croce.

Ho preso:
  • due kit della DMC

  • due coppie di asciugamani, una con l'inserto ovale in tela aida

e l'altra con la striscia in tela aida

  • una tovaglietta con la parte centrale in tela aida

  • 5 asciughini per la cucina




  • questa tovaglia quadrata dalla lavorazione in tela aida un pò particolare; ci sono 4 stelle una su ogni lato e alche la parte centrale della tovaglia ha un inserto in aida a forma di stella


  • questa tovaglia super-colorata che ha tre strisce orizzontali in tela aida

  • e la sua striscia di accompagnamento, sempre con un inserto in aida

  • un runner bello lungo con tanti inserti quadrati in tela aida
  • un'altra tovaglia quadrata con ai lati 4 inserti quadrati in tela aida
  • ancora un runner, stavolta con due striscie laterali sempre in aida
  • e per finire due americani

Che dite ho esagerato con lo shopping?
Forse sì, però erano così belli .... ora ho da ricamare per almeno altre 2 vite.

domenica 25 gennaio 2015

COCCINELLA .... MANCA ANCORA POCHISSIMO

Un post super veloce in questa domenica di sole



dal cielo terso e azzurro


per farvi vedere che il turbo-ago ha colpito ancora.


Manca solo questo pezzettino e poi la coccinella è terminata.



venerdì 23 gennaio 2015

ALFRED HITCHCOCK - LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE

"LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE" film dalla trama stupenda e dal finale inaspettato, insomma l'ennesimo capolavoro del maestro del brivido.

Quando uscì però il film non riscosse il successo sperato, ma il tempo fà cambiare le opinioni della gente e oggi VERTIGO ,questo il titolo originale, è considerato il capolavoro di Hitchcock.

(immagine presa dal web)

Per Hitchcock San Francisco era la Parigi americana, solo  molto più cosmopolita, per questo la scelse come ambientazione per questo film.
Anche in questo caso l'ispirazione per questo film la trovò leggendo un romanzo: D’entre les morts (1954), scritto da Thomas Narcejac e Pierre Boileau.
Hitchcock studiò la trama per mesi insieme a sua moglie Alma e le riprese iniziarono nel Settembre del 1957.

(immagine presa dal web)

Scotty Ferguson, interpretato da James Stewart è un detective che soffre di vertigini.
Viene incaricato da un amico di pedinare la moglie affetta da manie suicide (interpretata da Kim Novak).
Scotty si innamora della donna ma la sua paura per l'altezza gli impedirà di salvarla .... o forse no?

(immagine presa dal web)

James Stewart nel ruolo di Scotty ha dato vita al personaggio più complesso dei film di Hitchcock; e per quanto riguarda Kim Novak il doppio ruolo da lei interpretato in questa pellicola, ha fatto si che questa venga ritenuta la sua migliore interpretazione.

Un degli effetti più noti e imitati presenti in questo film è quello delle vertigini, che  venne creato intelligentemente mettendo insieme una zommata in avanti e una carrellatta indietro.

(immagine presa dal web)

Hitchcock amava questo film più di qualunque altro avesse realizzato.
Vertigo si distingue dagli altri film perchè estremamente personale, ogni volta che lo si vede infatti si scoprono cose nuove che magari la prima volta che lo si è visto sono sfuggite; offre un ritratto molto turbato dell'umanità.

(immagine presa dal web)

Difficile in questo film trovare il "cameo" di Hitchcock, che compare per pochissimi secondi nel cantiere navale.


mercoledì 21 gennaio 2015

FREE POSTA

Che ne dite di un piccolo schema che potete realizzare facilmente a punto croce per poi decorare il vostro cestino porta-posta casalingo?


lunedì 19 gennaio 2015

DAL "BAULE DELLE MERAVIGLIE" - UN ALTRO CENTRO RETTANGOLARE

La mia nonna della Sardegna amava moltissimo i fiori e in particolare le rose e così nel baule delle meraviglie non poteva certo mancare un centro rettangolare con le rose.



sabato 17 gennaio 2015

DONNE NELLA STORIA - MARIA TERESA AGNESI PINOTTINI

Nacque a Milano il 17 ottobre 1720 e fu battezzata con i nomi di Teresa Maria Gaetana.
Era la sorella di Maria Gaetana Agnesi (di cui abbiamo parlato qui).
Come la sorella maggiore poté avvalersi di una educazione ampia ed approfondita, grazie al padre che poteva contare su un notevole patrimonio, accumulato dalla famiglia con il commercio di tessuti.

(immagine presa dal web)

Diversamente dalla sorella dimostrò una propensione per la poesia e la musica e si affermò sin da giovanissima come clavicembalista e compositrice.
All'età di 15 anni aveva infatti già composto vari brani strumentali.

Nel periodo che và tra il 1747 e il 1752 compose:
  • la cantata "il ristoro d'Arcadia", dedicata al ministro austriaco (la cui musica purtoppo è andata perduta)
  • l'opera "Sofonisba", offerta all'imperatore Francesco I per celebrare l'onomastico della consorte Maria Teresa d'Austria
  • l'opera "Ciro in Armenia" dedicata a Federico Augusto di Sassonia, re di Polonia
  • una serie di arie da camera dedicate alla principessa Maria Antonia Walpurgi
Sempre nel 1752, dopo la morte del padre sposò Pietro Antonio Pinottini.

Il 1753 fu l'anno in cui vide il riconoscimento ufficiale da parte di Gianmaria Mazzucchelli.

Negli anni successivi, alla ricca produzione musicale corrispose l'alta considerazione da parte del mondo intellettuale.

Il 7 Febbraio 1770 partecipò come invitata alla serata in onore del quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart insieme ad altri protagonisti della Milano Teatrale e musicale.

La compositrice, vedova dal 1792, vissi gli ultimi anni sempre più in gravi ristrettezze economiche e morì il 19 Gennaio 1795.


Fonte Wikipedia.
Per maggiori informazioni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Teresa_Agnesi_Pinottini

giovedì 15 gennaio 2015

UN VASO DI ROSE - 021

Buongiono!
Cosa c'è di meglio che iniziare una nuova giornata con un post?

Oggi vi mostro come procede il vaso di rose; come vedete sono andata avanti un bel pò dall'ultima volta.


Ora purtoppo ho dovuto interrompere il ricamo per fare la cornice tutta introno, perchè la stoffa inizia a sfilacciarsi e onde evitare sorprese sul ricamo lo stò bordando, come potete vedere dalla freccia.


martedì 13 gennaio 2015

BUONI PER LA SPESA - CORRIERE DELLA SERA

In questi tempi di crisi, fare girare informazioni utili come quelle relative ai vari siti dove è possibili stampare dei buoni da utilizzare per l'acquisto della spesa credo che sia importante, così ho deciso di istituire una nuova rubrica "BUONI PER LA SPESA" che utilizzerò per segnalarvi i siti in questione, ovviamente già testati dalla sottoscritta per fare la spesa.

ATTENZIONE:
Prima di utilizzare i buoni chiedete al banco informazioni del Vostro supermercato se li accettano.

Io li utilizzo all'ESSELUNGA e al SIGMA; comunque "chiedere non costa nulla" .... e evita amare sorprese.


Oggi volevo segnalarvi il sito del CORRIERE DELLA SERA che si chiama "BUONI PER TUTTI" e che trovate a questo link: http://buonpertutti.corriere.it/



Questo portale propone buoni di diverso tipo che vengono cambiati periodicamente, è di facile utilizzo ed è GRATIS.

Basta:
- iscriversi
- selezionare i buoni che interessano
- stamparli
- fare la spesa e consegnarli alla cassa

Ricordate che su ogni buono è stampata la data di SCADENZA dello stesso e che in base al produttore c'è un numero limitato di buoni che può essere stampato per il medesimo prodotto.


BUONA SPESA!

domenica 11 gennaio 2015

IL PRIMO BRACCIALE DEL 2015

Ben ritrovate care amiche.
In questi giorni che ero obbligata in casa per via dell'influenza, l'unica cose che sono riuscita a realizzare, tra un colpo di tosse e l'altro, è questo braccialetto.


A me piace molto, innanzitutto è leggero, nonostante la maglia in metallo


e poi dato che ho utilizzato delle perline che mi erano avanzate da una collana che avevo fatto anni fà, posso abbinarlo alla collana, anche se questa è fatta con la tecnica dei nodini.


Che dite si abbinano ugualmente?

venerdì 9 gennaio 2015

ALFRED HITCHCOCK - LA FINESTRA SUL CORTILE

"La finestra sul cortile" è sicuramente il miglior esempio di cinema di Hitchcock.
James Stewart, inchiodato in casa a causa di una gamba rotta è completamente concentrato su quello che succede all'esterno e noi con lui.

In questo modo lo spettatore ha lo stesso punto di vista del personaggio principale.

(immagine presa dal web) 

Il film è basato su un racconto di Cornwell Woolrich del 1942; la trama del film risulta però più ricca rispetto a quella del libro, dove compaiono solamente l'uomo che uccide sua moglie e il personaggio interpretato da James Stewart che vede il tutto dalla finestra.
Manca quindi in particolare la "storia d'amore" presente invece nel film che tutti noi, bene o male, conosciamo.

Tutti gli interpreti principali del film sono semplicemente favolosi.

James Stewart

(immagine presa dal web)

Grace Kelly

 (immagine presa dal web)

(immagine presa dal web)

Thelma Ritter (l'infermiera)

(immagine presa dal web)

e poi c'è LUI!

(immagine presa dal web)

Come non lo avete riconosciuto? è Raymond Burr, meglio noto come Perry Mason; anche se nel film in questione uccide la moglie.


Ma  torniamo al film.

Ci sono due domande fondamentali che tormentano il protagonista della nostra vicenda, cosa stà succedendo nella mia vita privata ... mi sposerò? cosa stà succedendo nella vita dei miei vicici?

E così, forse per sfuggire a quelli che sono i suoi problemi si concentra sulle vite degli altri, guardando fuori dalla finestra e noi con lui.

E' così iniziamo a scoprire i suoi vicini come: Miss Cuore Solitairo, la coppia che litiga sempre, i novelli sposi, il compositore ecc.; ed è proprio con questi personaggi che viene a galla uno dei temi più cari ad Hitchcock, l'isolamento dei singoli all'interno della società.
Di fatto gli appartamenti sono visti un pò come una prigione, e lo si capisce da una battuta detta da James Stewart : "TIRAMI FUORI DA QUI".

Questa visione di isolamento raggiunge il suo apice nella scena in cui viene trovato morto il cane e la proprietaria se la prende coi vicini, dicendo "I VICINI SI PARLANO, AI VICINI IMPORTA SE QUALCUNO E' VIVO O MORTO, A VOI NON IMPORTA NIENTE!".

Sicuramente uno dei motivi perchè i film di Hitchcock sono apprezzati ancora oggi è data dall'umanità dei sui personaggi, anche quelli più cattivi.
Anche in questo film infatti si è colti da una certa compassione per il personaggio interpretato da Raymond Burr, che ha sì ucciso la moglie ma che ci dà l'impressione di essere stato spinto a fare quello che ha fatto perchè si sentiva in trappola.

Per tutto il film si stà dalla parte di James Stewart, a parte forse nel finale dove quando l'assassino entra nel suo appartamento chiedendogli "perchè lo ha fatto?" (e ci si riferisce al guardare dalla finestra), beh, James non gli risponde neanche e questo lo rende un pò, per così dire "antipatico".

Come finisce il film? Bè chi lo ha visto già lo sà e per chi non lo ha visto non voglio certo svelarlo ma gli auguro una buona visione.


P.S.
Anche in questo film Hitchcock compare regalandoci un suo "cameo", lo vediamo per qualche secondo nella casa del compositore ad aggiustare un orologio.
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