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lunedì 12 maggio 2014

DONNE NELLA STORIA - ELENA LUCREZIA CORNARO

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (Venezia, 5 giugno 1646 – Padova, 26 luglio 1684), fu una filosofa italiana, e viene ricordata come la prima donna laureata al mondo.


Elena fu la quinta di sette figli. Il padre Giovan Battista Cornaro, appartenente a una delle più importanti famiglie veneziane, ebbe con Zanetta, donna di umilissime origini, una lunga relazione durante la quale nacquero tutti i loro figli: essi furono sempre legittimati alla nascita, ma la coppia si sposò soltanto nel 1654.

La famiglia di Giovan Battista Cornaro era da secoli esclusa dalle maggiori magistrature della Repubblica, ma le restava il prestigio del nome, del patrimonio e della cultura.


Probabilmente Giovan Battista, quando si accorse delle qualità della figlia, ne favorì in tutti i modi la crescita culturale e il successo pubblico: era infatti del tutto straordinario che una donna emergesse nel campo degli studi e un tale esempio di eccezione avrebbe ancor più contribuito a dare lustro al nome della famiglia.

Elena pur avendo una inclinazione per un'esistenza appartata, consapevole del compiacimento del padre, che volle assicurarle la migliore delle istruzioni, entrò nelle benedettine (scelta che appare un compromesso con la sua vocazione religiosa) in questo modo, pur osservando la regola dell'Ordine, poteva evitare la reclusione monastica e frequentare quel mondo secolare nel quale poteva trovare la libertà e i mezzi di continuare i propri studi.

Ormai nota tra gli studiosi italiani per la sua erudizione, la Cornaro fu accolta nel 1669 nell'Accademia dei Ricoverati di Padova, e successivamente nell'Accademia degli Infecondi di Roma, nell'Accademia degli Intronati di Siena, negli Erranti di Brescia, e in quelle dei Dodonei e dei Pacifici di Venezia.

La sua fama si estese anche all'estero:
- il cardinale Federico d'Assia-Darmstadt la consultò nel 1670 su problemi di geometria solida
- da Ginevra Louise de Frotté, nipote del celebre medico Théodore de Mayerne, invitò nel 1675 Gregorio      Leti a inserire la Cornaro nella sua raccolta di biografie di personaggi celebri
- nel 1677 il cardinale Emanuele de Bouillon la fece esaminare dai due eruditi Charles Cato de Court e      
   Ludovic Espinay de Saint-Luc, che ne rimasero ammirati

Dopo che Elena ebbe tenuto a Venezia una pubblica disputa di filosofia in lingua greca e latina, il padre Giovan Battista chiese che lo Studio di Padova assegnasse alla figlia la laurea in teologia, alla quale si oppose il vescovo di Padova, il cardinale Gregorio Barbarigo, la cui autorizzazione, in qualità di cancelliere dell'Università, era vincolante.
Egli sostenne che fosse «uno sproposito dottorar una donna» e che sarebbe stato un «renderci ridicoli a tutto il mondo».

Da tutto ciò ovviamente nacque un conflitto tra il cardinale e il padre di Elena che si concluse con il compromesso di farla laureare in filosofia.


Il 25 giugno 1678 la Cornaro sostenne la sua dissertazione e fu accolta nel Collegio dei medici e dei filosofi dello Studio padovano, benché non potesse comunque, in quanto donna, esercitare l'insegnamento.

(immagini prese dal web)

Stabilitasi a Padova vi morì a soli trentotto anni, il 26 luglio 1684, e fu sepolta nella chiesa di Santa Giustina.



Fonte Wikipedia.
Per maggiori informazioni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Elena_Lucrezia_Cornaro

6 commenti:

  1. Ma che bello...non conoscevo tutte queste cose! Mi piace molto! Ti auguro un buon lunedì Stefania.. .bacioni

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  2. Che bella storia ....e interessante conoscere il passato !!!
    brava Stefania un bacio
    Nunzia

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  3. Peccato che sia morta a solo 38 anni, avrebbe di sicuro lasciato con le sue grosse capacità molto di più al mondo!!!!
    A te invece dito grazie per avercela fatta scoprire, non sapevo proprio che la 1°donna al mondo laureata fosse italiana.
    Senza entrare troppo nei particolari, ricordiamoci che siamo un passo avanti rispetto a molti alti grandi Stati.
    Nadia

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  4. Ciao, grazie a te Stefania oggi sono venuta a conoscenza di una storia che proprio ignoravo ... alla prossima ^_^

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  5. Dobbiamo ringraziare le donne come lei,che hanno aperto spiragli nei secoli,se al giorno d'oggi la donna è QUASI trattata ai livelli di un uomo,grazie a te Stefania che condividi con noi tutto ciò!
    Un forte abbraccio
    Letizia

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  6. Scopro sempre qualcosa di nuovo con te! Non sapevo nulla di questa storia!
    www.alessandrastyle.com

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Grazie mille per la visità e per il commento.

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